Riconoscere il vero per essere annunciatori coraggiosi
di Annamaria Passiatore, pddm, La Vita in Cristo e nella Chiesa
Questa traccia per un’adorazione eucaristica può essere utilizzata durante la Giornata delle Comunicazioni Sociali (GMCS ndr.) o in preparazione a essa. Con opportuni adattamenti, può anche essere uno spunto per una liturgia della Parola.
AMBIENTAZIONE: ai piedi dell’altare si predispone un mappamondo e alcune copie di giornali e riviste. Sull’altare, accanto all’ostensorio, è presente l’evangeliario.
Durante il canto di inizio, si espone il Santissimo.
GUIDA: Gesù Maestro è la Verità. Dove c’è lui, non c’è spazio per la menzogna. Sostiamo in silenzio per contemplarlo, adorarlo, imparare da lui a riconoscere il vero e farcene annunciatori coraggiosi.
Segue un tempo di adorazione silenziosa. Si intona l’Alleluia e tutti si mettono in piedi per ascoltare il Vangelo della domenica dell’Ascensione (Mc 16,15-20).
GUIDA: Salendo al cielo, Cristo ci ha lasciato la missione di annunciare la buona Notizia del Regno a ogni creatura. Egli stesso, Verità, si mette accanto a quanti spargono il buon seme. Per questo è stata scelta la solennità dell’Ascensione per la GMCS.
A questo punto si possono leggere alcuni passi scelti del messaggio del Papa per la 52a GMCS. Dopo la lettura, si lascia un tempo di silenzio per l’interiorizzazione di quanto ascoltato.
GUIDA: La nostra adorazione si allarga fino ad abbracciare il mondo intero. Tanto grande è il campo, moltiplicato all’infinito dai mezzi che la tecnologia ci offre. Con la preghiera possiamo, misteriosamente, “riparare” il male fatto dalle fake news e contribuire a diffondere il vero e il bene. A ogni intenzione rispondiamo: “Gesù Verità, ascoltaci”.
- Per quanti sono stati diffamati, preghiamo.
- Per quanti hanno diffuso false notizie per un facile guadagno, preghiamo.
- Per quanti si impegnano a conoscere e diffondere le buone notizie, preghiamo.
Seguono altri interventi in forma spontanea. Si conclude con la preghiera del Padre nostro. Quindi tutti si mettono in ginocchio.
SACERDOTE: O Dio, che nella potenza dello Spirito Santo hai mandato il tuo Verbo a portare il lieto annuncio ai poveri, fa’ che, tenendo gli occhi fissi su di Lui, viviamo sempre nell’amore sincero e, usando rettamente i mezzi di comunicazione, diventiamo annunciatori e testimoni della Verità che libera. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Segue la benedizione eucaristica. La preghiera si conclude con un canto adatto.
Che le nostre parole siano semi di bene
Signore, fa’ di noi strumenti della tua pace.
Facci riconoscere il male che si insinua in una comunicazione che non crea comunione.
Rendici capaci di togliere il veleno dai nostri giudizi. Aiutaci a parlare degli altri come di fratelli e sorelle.
Tu sei fedele e degno di fiducia; fa’ che le nostre parole siano semi di bene per il mondo:
dove c’è rumore, fa’ che pratichiamo l’ascolto;
dove c’è confusione, fa’ che ispiriamo armonia; dove c’è ambiguità, fa’ che portiamo chiarezza;
dove c’è esclusione, fa’ che portiamo condivisione;
dove c’è sensazionalismo, fa’ che usiamo sobrietà;
dove c’è superficialità, fa’ che poniamo interrogativi veri;
dove c’è pregiudizio, fa’ che suscitiamo fiducia;
dove c’è aggressività, fa’ che portiamo rispetto;
dove c’è falsità, fa’ che portiamo verità.
Amen