Maggio, 2022

Dettagli evento
Interessante convegno in compagnia di Marco Carrara, conduttore e autore televisivo RAI. Si tratta di un convegno sull’uso responsabile dei media digitali, rivolto a genitori e studenti delle scuole medie, affidato
Di più
Dettagli evento
Interessante convegno in compagnia di Marco Carrara, conduttore e autore televisivo RAI.
Si tratta di un convegno sull’uso responsabile dei media digitali, rivolto a genitori e studenti delle scuole medie, affidato a *Marco Carrara*, conduttore e autore televisivo Rai, tra gli altri, dei programmi Agorà e Timeline Focus, per i quali ha ricevuto diversi riconoscimenti. Da quest’anno il giornalista è membro di Next Generation, il programma Unicef con obiettivo la raccolta fondi utile a garantire un futuro migliore ai bambini nel mondo.
L’incontro è introdotto dal sacerdote paolino don *Giuseppe Lacerenza*
Ora
(Lunedì) 17:00 - 18:00
Luogo
RIETI
Chiesa di San Giorgio, Largo San Giorgio
05Mag9:3011:30Taormina. Promotori di paceSull'esempio di Gandhi attraverso una drammatizzazione
Dettagli evento
Per sottolineare la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2022, con il tema del messaggio di papa Francesco: “Ascoltare con gli orecchi del cuore”, gli alunni della Scuola
Di più
Dettagli evento
Per sottolineare la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2022, con il tema del messaggio di papa Francesco: “Ascoltare con gli orecchi del cuore”, gli alunni della Scuola Primaria di Forza D’Agrò dell’Istituto Comprensivo “Foscolo” Taormina/Messina, hanno aderito a un progetto, la cui realizzazione è iniziata attraverso un laboratorio di lettura continuata a scuola durante l’ora di religione e a casa attraverso gruppi di lettura del libro “Bapu. Riusciremo a raggiungere il mare?”, di Giuseppe Truini.
Ora
(Giovedì) 9:30 - 11:30
Luogo
Taormina
Scuola Primaria Statale “Forza D’Agro”
06Mag9:3018:00RIETI. DIN DON ARTLaboratori per i più piccoli con don Dino Mazzoli
Dettagli evento
Carta, forbici e colla. Pochi elementi utili che, uniti alla creatività, permettono di raccontare la fede. È questo l’obiettivo di “Din don Art”.
Di più
Dettagli evento
Carta, forbici e colla. Pochi elementi utili che, uniti alla creatività, permettono di raccontare la fede. È questo l’obiettivo di “Din don Art”. Don Dino Mazzoli ha semplicemente deciso di mettere i suoi talenti a servizio degli altri. Prima di entrare il seminario, si è laureato in Lettere, e ha fatto per alcuni anni l’aiuto scenografo. Poi l’incontro decisivo con Robert Sabuda, un ingegnere della carta, autore di diversi libri Pop-up, cioè tridimensionali. In un mondo sempre più complesso, recuperare la semplicità permette davvero di incontrare le persone.
All’Istituto Bambin Gesù, laboratori per i più piccoli, con don Dino, sacerdote e autore televisivo.
Ora
(Venerdì) 9:30 - 18:00
Luogo
RIETI
Chiesa di San Giorgio, Largo San Giorgio
Dettagli evento
“Ascoltare con l’orecchio del cuore” è il tema del messaggio di papa Francesco per la 56.ma Giornata Mondiale della Comunicazione Sociale (29 maggio 2022). L’ascolto è profondità, superamento
Di più
Dettagli evento
“Ascoltare con l’orecchio del cuore” è il tema del messaggio di papa Francesco per la 56.ma Giornata Mondiale della Comunicazione Sociale (29 maggio 2022).
L’ascolto è profondità, superamento dell’apparenza; elemento indispensabile per costruire la comunione e la fraternità.
Per approfondire e sviluppare questo tema, l’Usmi (Unione Superiore Maggiori Italia) propone una Tavola rotonda che si terrà sabato 7 Maggio, dalle 15,00 alle 17,00 presso la sede nazionale dell’Unione, Via Zanardelli 32 – Roma.
Ora
(Sabato) 15:00 - 17:00
Luogo
Roma
S. Maria in Montesanto (Chiesa degli artisti), Piazza del Popolo
08Mag9:0011:00RIETI. MARATONA DI PRIMAVERAI social: un mondo da abitare nel modo giusto
Dettagli evento
Il tema del Festival, ricavato dal Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: Ascoltare con l’orecchio del cuore. Secondo il vescovo, monsignor Domenico Pompili, «Si intuisce una
Di più
Dettagli evento
Il tema del Festival, ricavato dal Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: Ascoltare con l’orecchio del cuore. Secondo il vescovo, monsignor Domenico Pompili, «Si intuisce una grande questione che è insieme culturale ed educativa», perché «ogni cambio tecnologico produce anche un cambio antropologico», e allora è necessario «chiarire i nessi tra il nuovo linguaggio digitale che soppianta l’analogico e la vita dei nostri bambini, adolescenti, giovani, adulti e anziani». Non a caso il Festival vero e proprio, in calendario dal 21 al 29 maggio, è preceduto, dal 2 all’8 maggio, da un ciclo di eventi tutti dedicati ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie, che sarà aperto da Marco Carrara, autore e conduttore RAI, che parlerà dei social: un mondo da abitare nel modo giusto, per il bene di tutti. Tanti gli eventi dedicati anche ai più piccoli che faranno leva sull’esperienza fisica.
8 maggio ore 9,00: Maratona di primavera, festa delle scuole paritarie della Diocesi di Rieti
Ora
(Domenica) 9:00 - 11:00
Luogo
RIETI
Chiesa di San Giorgio, Largo San Giorgio
Dettagli evento
♦ Ascoltare è il verbo essenziale della grammatica della comunicazione umana. È l’ascolto ciò che rende la comunicazione “umana”. Dio ama l’uomo, rivolgendogli
Di più
Dettagli evento
♦ Ascoltare è il verbo essenziale della grammatica della comunicazione umana. È l’ascolto ciò che rende la comunicazione “umana”.
Dio ama l’uomo, rivolgendogli la sua parola e ascoltandolo.
Le pagine della Scrittura sono piene dei verbi dell’ascolto; lo stile di Dio è l’ascolto.
♦ Durante la celebrazione liturgica, è importante ascoltare la parola di Dio, perché è qui che la Parola è accolta nella sua proclamazione ufficiale che ne fa la Chiesa.
Proclamata nell’assemblea liturgica, la Parola diventa efficace in forza della Pasqua: il Signore risorto è il Verbo di Dio incarnato, al quale ogni parola di Dio tende e dal quale ogni sua parola prende significato.
Nella celebrazione eucaristica, è soprattutto la liturgia della Parola il momento per eccellenza dell’ascolto del Signore che parla alla sua Chiesa.
♦ Nella celebrazione, la posizione del corpo che permette una certa comodità (lo stare seduti) per ascoltare, sottolinea in qualche modo l’attesa di qualcosa; di riflesso facilita l’ascolto, la ricezione del messaggio, favorisce l’attenzione, la meditazione.
♦ Il silenzio è alta e altra forma di partecipazione e di comunicazione; il silenzio è condizione per l’ascolto.
Nella liturgia, l’assemblea celebra la Parola come evento salvifico da accogliere nella fede.
Ora
(Domenica) 10:00 - 10:20
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
16Mag19:0019:15IN ASCOLTO DEL MONDOIntervista a Maurizio di Schino, giornalista e inviato di TV2000
Dettagli evento
Maurizio di Schino, giornalista, esperto delle periferie del mondo, intervistato da don Roberto Ponti, racconta la sua esperienza di inviato: ♦ “Ascoltare con
Di più
Dettagli evento
Maurizio di Schino, giornalista, esperto delle periferie del mondo, intervistato da don Roberto Ponti, racconta la sua esperienza di inviato:
♦ “Ascoltare con il cuore”, significa ascoltare in silenzio “vedendo”; incrociare domande e sguardi; cogliere emozioni e parole. Saper entrare delicatamente nella vita delle persone che consegnano una parte di loro stesse. Se in certe situazioni, il mio cuore non palpita più, significa che non sto più entrando nell’umanità delle persone, per poter raccontare il loro umano, il loro vissuto.
Bisogna sempre riflettere, per capire qual è la giusta distanza per far palpitare il cuore e per non invadere troppo, soprattutto in contesti di catastrofi naturali, di tragedie. Una giusta distanza che la si valuta momento per momento, di volta in volta. Il professionista deve essere tale facendo lavorare il suo cuore. Il giornalista è persona e come tale, con rispetto, deve accostarsi alle altre persone.
♦ Come porgere l’orecchio e ascoltare in profondità, per una informazione diversa?
Per poter vedere e ascoltare, per fare sì che tutte le informazioni non siano già preconfezionate, ogni giornalista dovrebbe prima di tutto ascoltare se stesso. Senza l’andare per ascoltare e poi raccontare, che giornalismo sarebbe? Di certo, un giornalismo non più reale, non più credibile. Se non si ascolta e non si vede con attenzione, come si raccontano i sogni e le tragedie?
Ora
(Lunedì) 19:00 - 19:15
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
Dettagli evento
Giuseppina Di Girolamo, direttrice della Caritas di Foggia-Bovino e Khady Sene, responsabile del settore immigrazione Caritas, operano presso la Casa di accoglienza
Di più
Dettagli evento
Giuseppina Di Girolamo, direttrice della Caritas di Foggia-Bovino e Khady Sene, responsabile del settore immigrazione Caritas, operano presso la Casa di accoglienza “Madre Teresa di Calcutta” per donne vittime di abusi. Una realtà frutto di una Chiesa che è riuscita a mettersi in ascolto.
Intervistate da sr Nadia Bonaldo, raccontano come la Casa di accoglienza sia nata per rispondere alle esigenze del territorio: ai tanti bisogni delle ragazze vittime di violenza.
“Ascoltiamo singolarmente ogni persona per individuare come poter andare incontro alle richieste. Siamo in cammino con le ragazze che aiutiamo e facciamo fare loro un percorso di formazione professionale, degli stage, in modo tale che quando escono dalla Casa di accoglienza, abbiano un contratto di lavoro”.
Ascoltare significa mettersi sullo stesso piano della persona che hai davanti; fare proprio il suo dolore: solo così si può andarle incontro e trovare insieme a lei delle soluzioni.
Khady Sene, proveniente dal Senegal, racconta la sua storia; come è stata aiutata da tante persone che l’hanno “ascoltata”, l’hanno accompagnata, facendo rinascere in lei la fiducia e la fede. Ora è lei che ascolta e aiuta altre ragazze.
Con la collaborazione di:
Ora
(Martedì) 19:00 - 19:25
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
19Mag18:3020:00ROMA. LA CHIESA IN ASCOLTO DELLA CITTÀGiornalisti e comunicatori nel cammino sinodale
Dettagli evento
In preparazione alla 56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, l'Ufficio stampa e comunicazioni sociali del Vicariato di Roma e le Paoline, il 19 maggio alle ore 18.30, organizzano una tavola
Di più
Dettagli evento
In preparazione alla 56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, l’Ufficio stampa e comunicazioni sociali del Vicariato di Roma e le Paoline, il 19 maggio alle ore 18.30, organizzano una tavola rotonda di riflessione sul messaggio di papa Francesco per la Giornata: “Ascoltare con l’orecchio del cuore”.
Sarà la basilica di Santa Maria in Montesanto, la “Chiesa degli Artisti” di piazza del Popolo, a ospitare l’incontro “La Chiesa in ascolto della città. Giornalisti e comunicatori nel cammino sinodale”, il prossimo giovedì 19 maggio alle ore 18.30. L’appuntamento è organizzato dall’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma – in collaborazione con l’Associazione Comunicazione e Cultura Paoline nell’ambito della Settimana della Comunicazione e con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio – in preparazione alla cinquantaseiesima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che sarà celebrata il 29 maggio, il cui tema, scelto da Papa Francesco, è “Ascoltare con l’orecchio del cuore”. Durante la serata verrà consegnato il Premio Comunicazione e Cultura Paoline 2022 alla memoria di David Sassoli, giornalista e politico; ritirerà il riconoscimento la moglie Alessandra Vittorini Sassoli, mentre un ricordo dell’ex presidente del Parlamento europeo sarà affidato a Elisa Anzaldo, giornalista del Tg1.
In questa occasione, da sr Anna Caiazza, Superiora generale delle Figlie di San Paolo, viene consegnato il Premio “Comunicazione e Cultura Paoline” alla memoria di David Sassoli, giornalista e politico.
Il Premio viene promosso dall’Associazione Comunicazione e Cultura Paoline con cadenza annuale, a quegli operatori dei media, registi, giornalisti, scrittori, artisti, cantanti, sacerdoti, o associazioni culturali che si segnalano per aver dato la migliore espressione concreta, con un’opera o una attività, al Messaggio del Papa per la Giornata delle Comunicazioni Sociali. L’evento è inserito nelle iniziative della Settimana della Comunicazione, realizzata a livello nazionale dalle Paoline e Paolini.
Nel 2022 il Premio è stato dato alla memoria di David Sassoli:
Ora
(Giovedì) 18:30 - 20:00
Luogo
Roma
S. Maria in Montesanto (Chiesa degli artisti), Piazza del Popolo
Dettagli evento
Suor Nadia Bonaldo, in collegamento con Assunta Steccanella, pone alla teologa alcune domande: ♦ Come teologa e insegnante, come esercita nei vari ambiti
Di più
Dettagli evento
Suor Nadia Bonaldo, in collegamento con Assunta Steccanella, pone alla teologa alcune domande:
♦ Come teologa e insegnante, come esercita nei vari ambiti e impegni che svolge, la condizione di ascolto?
La teologia pastorale è una disciplina che si struttura in ascolto di Dio e dell’uomo. Se noi non ci poniamo in ascolto di Dio e dell’uomo, è impossibile fare una adeguata azione evangelizzatrice. E sappiamo che la pastorale è il tentativo di declinare il Vangelo in modo sempre più adeguato agli uomini e alle donne di oggi. Pensare a come trasmettere il Vangelo ai giovani, alle coppie di sposi, nell’ambiente dei new media, in tutte le coloriture che l’ambiente attuale offre, ti obbliga a porti in ascolto del reale delle persone per comunicare il Vangelo in un modo che possa raggiungerle. La dimensione dell’ascolto è una dimensione centrale.
Ascoltare non è semplicemente sentire, ma è un esercizio di profonda attività; è una determinazione della volontà, in cui io accolgo il fatto che un altro o un’altra venga a determinare qualcosa di me e possa contribuire a cambiare il mio modo di vedere le cose, a scardinare i miei pregiudizi.
L’ascolto autentico incide sull’affettività; è disponibilità di apertura. È mettere in conto la possibilità di essere sbilanciati, senza la pretesa di avere l’ultima parola.
♦ Lei si sente ascoltata in profondità?
Vengo spesso interpellata, quindi io percepisco che quello che dico e che penso interessa a qualcuno, però non ho la possibilità di valutare se sono capace di suscitare ascolto autentico o solo un’attenzione formale…
Il principio che è più prezioso, e che cerco sempre di tenere presente, è di vedere l’altro che parla con me, come incondizionatamente positivo, a prescindere; l’altro è sempre un bene in se stesso, quindi può sempre avere qualcosa da insegnarmi. Inoltre, ho scoperto che posso migliorare le cose se non mi preoccupo in primo luogo di essere ascoltata, ma mi preoccupo in primo luogo di ascoltare.
♦ La Chiesa universale sta vivendo il Sinodo, che si svolge a tappe e che si concluderà nel 2023. Cosa significa per la Chiesa, oggi, mettersi in ascolto dello Spirito?
Lo Spirito non arriva strombazzando… È importante che noi come gruppo, come Chiesa, impariamo ad ascoltare la Scrittura, a meditarla. Far diventare il dialogo con la parola di Dio, nostra prassi per aiutarci a scoprire cosa lo Spirito vuole dirci. Lo Spirito parla in ogni battezzato, in ogni battezzata. E quindi è il processo sinodale stesso, con la voce dei fratelli e delle sorelle che, insieme, esprimono le loro intuizioni, che può far emergere la voce dello Spirito…
Ora
(Giovedì) 19:00 - 19:30
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
20Mag17:0018:30TREVISO. SAPER ASCOLTARE E FARSI CAPIREIncontro di riflessione a più voci
Dettagli evento
«L’ascoltare è il primo indispensabile ingrediente del dialogo e della buona comunicazione. Non si comunica se non si è prima ascoltato e non si fa buon giornalismo senza la capacità
Di più
Dettagli evento
«L’ascoltare è il primo indispensabile ingrediente del dialogo e della buona comunicazione. Non si comunica se non si è prima ascoltato e non si fa buon giornalismo senza la capacità di ascoltare. Per offrire un’informazione solida, equilibrata e completa è necessario aver ascoltato a lungo. Per raccontare un evento o descrivere una realtà in un reportage è essenziale aver saputo ascoltare, disposti anche a cambiare idea, a modificare le proprie ipotesi di partenza.
Solo se si esce dal monologo, infatti, si può giungere a quella concordanza di voci che è garanzia di una vera comunicazione. Ascoltare più fonti, “non fermarsi alla prima osteria” – come insegnano gli esperti del mestiere – assicura affidabilità e serietà alle informazioni che trasmettiamo. Ascoltare più voci, ascoltarsi, anche nella Chiesa, tra fratelli e sorelle, ci permette di esercitare l’arte del discernimento, che appare sempre come la capacità di orientarsi in una sinfonia di voci» (dal messaggio di Francesco).
Ora
(Venerdì) 17:00 - 18:30
Luogo
TREVISO
Libreria Paoline, Piazza Duomo 1
20Mag17:0018:00CATANIA. AL VIA LA SETTIMANA DELLA COMUNICAZIONEIncontro con l'Autore

Dettagli evento
Apertura della Settimana della Comunicazione con la presentazione del libro di don Giuseppe Costa, “Girovagando tra cronache ed eventi. Quarant’anni di giornalismo”. È un’opera che raccoglie numerosi articoli scritti da don Costa
Di più
Dettagli evento
Apertura della Settimana della Comunicazione con la presentazione del libro di don Giuseppe Costa,
“Girovagando tra cronache ed eventi. Quarant’anni di giornalismo”.
È un’opera che raccoglie numerosi articoli scritti da don Costa nel corso di quarant’anni di attività professionale.
Come lo stesso autore ricorda nella prefazione biografica, la passione per il giornalismo nacque fin dagli anni in cui l’autore frequentava il liceo, poi crebbe e si rafforzò attraverso esperienze con giornaletti ciclostilati e la fondazione di un primo giornale presso l’oratorio salesiano di Catania.
Vennero successivamente le collaborazioni con Avvenire, l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti come Pubblicista, nel 1980, la Direzione del Bollettino Salesiano (dal 1982 al 1992) e i rapporti via via più intensi con i maggiori quotidiani nazionali e il coinvolgimento sempre maggiore con le penne di spicco del giornalismo italiano.
… Il volume ha un fine dichiarato: “Ai tanti giovani che affollano i corsi di giornalismo, alla ricerca di un futuro posto di lavoro sempre più arduo e raro, va forse detto che il giornalista di ogni giorno non è l’uomo dello spettacolo e dell’immagine, ma quello di un professionista da costruire con buoni studi e con altrettanta pratica. Va anche raccontato della dura ferialità di un dovere quotidiano, da coniugare sì con la novità di un prodotto che si rinnova ad ogni dispaccio d’agenzia, ma soprattutto con parole che si chiamano coscienza, responsabilità sociale e obiettività”.
Ora
(Venerdì) 17:00 - 18:00
Luogo
CATANIA
Basilica Cattedrale
20Mag19:0019:25GIORNALISMO E UMANITÀIntervista a Ignazio Ingrao, giornalista e autore televisivo
Dettagli evento
Flavia Fiocchi, Editor Edizioni San Paolo, rivolge alcune domande a Ignazio Ingrao, giornalista vaticanista della Rai: ♦ “Ascoltare con l’orecchio del cuore” è
Di più
Dettagli evento
Flavia Fiocchi, Editor Edizioni San Paolo, rivolge alcune domande a Ignazio Ingrao, giornalista vaticanista della Rai:
♦ “Ascoltare con l’orecchio del cuore” è il tema del messaggio di papa Francesco per la 56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali; questo riferimento al cuore che significato ha per te?
Dobbiamo fare attenzione a non fare una comunicazione che gioca con i sentimenti, oppure che fa leva sui sentimenti e sulle emozioni in maniera strumentale. Diventa invece una leva positiva per arrivare al lettore, all’ascoltatore, nel momento in cui noi effettivamente ci mettiamo in sintonia con l’altro, come appunto invita a fare il Papa. Questa carica di empatia che ci consente di fare il nostro lavoro non con cinismo, ma cercando di capire, di metterci nei panni degli altri, e quindi di arrivare n questo modo più facilmente al cuore, e di comunicare anche al di là di quelle che sono le parole, ma stimolare riflessione, sentimenti, pensieri e percorsi personali.
♦ Il tema dell’ascolto è centrale nella professione giornalistica; in questo momento di guerra e di conflitto, di difficoltà internazionale, di fragili equilibri, quanto è importante per chi, come te, fa il giornalista che va a vedere?
Noi abbiamo avuto due esperienze traumatiche, come singoli e come comunità: quella della pandemia e poi della guerra e delle guerre. Prima di queste due esperienze, avevamo un’informazione, una comunicazione che rischiava di essere un po’ avvitata su se stessa; pensiamo ai talk show, ai botta e risposta sulle pagine dei giornali. Poi con queste due esperienze siamo stati chiamati a uscire fuori da noi e ascoltare le esperienze delle persone, le storie drammatiche, che erano le nostre e che erano delle persone e della realtà intorno a noi. E questo, nella sua drammaticità, è stato salutare, per noi e per la comunicazione. Per fare questo è necessario anche vincere delle cattive abitudini, che sono quelle di rimanere troppo tempo chiusi in redazione, o fidarsi troppo di quello che ti arriva, senza cercare e accertare. La pandemia e la guerra vicina ci hanno imposto di ritornare sul campo e di recuperare quegli strumenti e il tempo dell’ascolto, che è così necessario. Spero che questa esperienza non si perda.
Ora
(Venerdì) 19:00 - 19:25
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
Dettagli evento
♦ Suor Bruna Fregni, consigliera generale delle Figlie di San Paolo: La forma quotidiana di ascolto attraverso la radio, è una forma di
Di più
Dettagli evento
♦ Suor Bruna Fregni, consigliera generale delle Figlie di San Paolo:
La forma quotidiana di ascolto attraverso la radio, è una forma di amare, di entrare nella vita della gente e soprattutto di incontrare i loro problemi.
“Ascoltare con il cuore” rende chiaro quello che magari può sembrare incomprensibile. L’ascolto del cuore ha una sua intelligenza, una sua sensibilità e un suo “martirio”; costruisce un rapporto straordinario, un’empatia straordinaria. La radio ha la capacità di evocare; si serve della voce, della musica, per stabilire un contatto magico con coloro che ascoltano; può creare anche un senso di comunità particolare.
Apostolato e radio: un rapporto da costruire. Certo non è scontato, perché si basa anche sul fatto che tu non vedi il volto di chi ti sta parlando e neanche il volto di chi ti sta ascoltando. Tutto è affidato alla voce, ai suoni. Ma tutto questo per la radio è un elemento estremamente importante: anche la fede inizia dalla parola, l’annuncio inizia dall’ascolto. C’è un rapporto stretto tra il linguaggio radiofonico e il poter entrare in relazione attraverso l’udito, l’ascolto, che è quello che favorisce il “toccare il cuore” e svegliare i sentimenti dello spirito…
La radio è insuperata!
♦ Massimiliano Menichetti, responsabile Radio Vaticana – Vatican News
La radio Vaticana non è solo onde: incarna molto bene i vari aspetti che la tecnologia ci propone.
La Web Radio non è un’onda; è un codice informatico che si ascolta attraverso i telefonici, attraverso i computer e tanti device. Radio Vaticana di fatto compie questa azione di portare la vicinanza, la parola di Dio, la parola del Papa, la parola del Vangelo che nutre di speranza il mondo.
Nella nostra esperienza, la radio oggi è ormai un sistema informativo; la radio ormai è audio, video, testo, social; addirittura si può interagire per la sua emissione reticolare. La radio arriva a tutti nelle varie forme. La radio permette di portare un messaggio e di nutrire l’uomo; permette di prendersi cura dell’uomo e di non lasciarlo da solo; permette di mettere in relazione il mondo.
“Pezzettini di rame” permettono di mantenere un contatto con il mondo esterno, come è accaduto a padre Macalli, durante la sua prigionia (missionario rapito in Niger nel 2018 e rilasciato due anni dopo in Mali).
La radio è il mezzo più affidabile!
Ora
(Sabato) 19:00 - 19:30
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
22Mag18:0019:30BARI. CINEFORUM “SE MI VUOI BENE”Conduce padre Doronzo Ruggiero
Dettagli evento
Se mi vuoi bene, il film diretto da Fausto Brizzi, segue la storia di Diego (Claudio Bisio), avvocato di successo con un
Di più
Dettagli evento
Se mi vuoi bene, il film diretto da Fausto Brizzi, segue la storia di Diego (Claudio Bisio), avvocato di successo con un gran talento nello scatenare accidentalmente catastrofi. Quando cade in depressione, dopo un tentativo di suicidio fallito, decide di combattere il suo malessere in un modo alternativo: aiutare le persone care intono a lui. L’idea gli viene in seguito all’incontro con Massimiliano (Sergio Rubini), che nel suo negozio di Chiacchiere vende ormai solo sagge parole, ed Edoardo (Flavio Insinna). Claudio vede subito nei due un valido aiuto per attuare il suo piano. Si passa quindi all’azione: le persone da aiutare sono la figlia, il fratello, la mamma, il papà, l’amica, l’ex moglie e una coppia di amici. Purtroppo gli esiti della sua missione, però, non sono positivi, anzi Diego finisce per devastare la vita a ognuno di loro, causando ancora più problemi.
Sarà il suo nuovo amico Massimiliano a farlo riflettere e a fargli capire che per aggiustare le cose a volte basta semplicemente l’amore.
Ora
(Domenica) 18:00 - 19:30
Luogo
BARI
Comunità San Paolo, Via Vassallo 35
Dettagli evento
Uno spazio di riflessione a due voci tra: Fabio Bolzetta, giornalista di TV2000 e presidente del WeCa, e Massimiliano Padula, sociologo e docente di Scienze della comunicazione sociale presso la Pontificia Università
Di più
Dettagli evento
Uno spazio di riflessione a due voci tra:
Fabio Bolzetta, giornalista di TV2000 e presidente del WeCa, e
Massimiliano Padula, sociologo e docente di Scienze della comunicazione sociale presso la Pontificia Università Lateranense.
Oggi ci troviamo proiettati dentro il conflitto. Pensare anche come da Mariupol, uno dei rappresentanti dei guerriglieri asserragliati nell’acciaieria di Azofstal abbia convocato una conferenza stampa via zoom, ci dà l’idea di quanto la comunicazione, anche digitale, sia parte di questo conflitto. Pensiamo alla controinformazione e, di fatto, agli effetti della disintermediazione e questo soprattutto verso categorie più fragili, come ad esempio i minori.
♦ Nelle guerre moderne i media hanno sempre rappresentato una variabile fondamentale, ieri come oggi.
La guerra anzitutto va intesa come un fenomeno sociale tout court e come tale va raccontato. Il rapporto guerra-media si è declinato attraverso due direttrici: una direttrice di comunicazione istituzionale della guerra, quindi attraverso i processi di flussi informativi e comunicativi da parte dei responsabili, dei capi di Stato. E una seconda direttrice invece è legata alla rappresentazione visuale e alla narrazione della guerra e alle conseguenze su chi legge, su chi ascolta, su chi vede le immagini di guerra. Quindi questo rapporto tra guerra e media si è poi andato configurando creando narrazioni, universi simbolici condivisi, rappresentazioni che man mano sono state interiorizzate. Naturalmente questo rapporto tra guerra e media ha seguito l’evoluzione dei mezzi di comunicazione, fino ad arrivare alla globalizzazione della guerra.
♦ Ci chiediamo, rispetto anche al fenomeno di essere un po’ anestetizzati al dolore, fino a che punto questa asticella verrà alzata?
Oggi possiamo parlare di guerra postmediale, perché è una guerra dove la dimensione tecnologica tende ad evaporarsi ed emerge la dimensione umana, quindi emerge il dolore, le immagini di sofferenza. Nel rapporto tra guerra e media digitali, intravvedo quattro fasi storiche:
– quella dell’esplosione dello video-sharing;
– dell’esplosione e della condivisione dei social network;
– quella della diffusione dei device mobili;
– e infine la fase legata al covid, cioè un processo sociale che ha esponenzialmente manifestato tutto ciò che era preesistente. Oggi viviamo nel rapporto guerra-media, una fase di guerrificazione: noi leggiamo il sociale alla luce della rappresentazione, della narrazione del conflitto russo-ucraino…
Ora
(Domenica) 19:00 - 19:20
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
23Mag9:3011:00AGRIGENTO. “Ascoltare la società”I ragazzi dicono di no alla mafia
Dettagli evento
«La capacità di ascoltare la società è quanto mai preziosa... Bisogna porgere l’orecchio e ascoltare in profondità, soprattutto il disagio sociale…» (Papa Francesco). La Libreria Paoline di Agrigento
Di più
Dettagli evento
«La capacità di ascoltare la società è quanto mai preziosa… Bisogna porgere l’orecchio e ascoltare in profondità, soprattutto il disagio sociale…» (Papa Francesco).
La Libreria Paoline di Agrigento ha accolto questo invito del Papa (messaggio per la 56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali), promuovendo nelle scuole due incontri per aiutare i ragazzi a riflettere su uno scottante tema sociale: la mafia.
In breve il contenuto del libro: per strane circostanze, una ragazza piemontese ed una coetanea palermitana iniziano una corrispondenza telematica. Tra una e-mail e l’altra imparano a conoscersi e a confrontarsi sui problemi della loro età. Ma si affacciano anche su un dramma gigantesco: cos’è la mafia? Perché è un pericolo grave per l’Italia? Cosa possono fare i cittadini per contrastarla? Ecco che entra in gioco il fratello maggiore, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata.
Ne parleranno il 23 maggio presso l’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini, via Vittorio De Sica, di Agrigento.
Ora
(Lunedì) 9:30 - 11:00
Luogo
Agrigento
Istituto Comprensivo Anna Frank, via Cimarra 5
Dettagli evento
«Cari fratelli e sorelle! Lo scorso anno abbiamo riflettuto sulla necessità di “andare e vedere” per scoprire la realtà e poterla raccontare a partire dall’esperienza degli eventi
Di più
Dettagli evento
Lo scorso anno abbiamo riflettuto sulla necessità di “andare e vedere” per scoprire la realtà e poterla raccontare a partire dall’esperienza degli eventi e dall’incontro con le persone.
Proseguendo in questa linea, desidero ora porre l’attenzione su un altro verbo, “ascoltare”, decisivo nella grammatica della comunicazione e condizione di un autentico dialogo.
In effetti, stiamo perdendo la capacità di ascoltare chi abbiamo di fronte, sia nella trama normale dei rapporti quotidiani, sia nei dibattiti sui più importanti argomenti del vivere civile. Allo stesso tempo, l’ascolto sta conoscendo un nuovo importante sviluppo in campo comunicativo e informativo, attraverso le diverse offerte di podcast e chat audio, a conferma che l’ascoltare rimane essenziale per la comunicazione umana…» (Francesco).
Ora
(Lunedì) 17:00 - 18:00
Luogo
CALTANISSETTA
Libreria Paoline, Corso Umberto I, 125
Dettagli evento
Come impostare il rapporto tra medico e paziente in una logica di dialogo e all’insegna di una alleanza contro la malattia? L’ospedale
Di più
Dettagli evento
Come impostare il rapporto tra medico e paziente in una logica di dialogo e all’insegna di una alleanza contro la malattia? L’ospedale può diventare un luogo in cui riconoscere il sacro e l’unicità che caratterizzano la condizione umana e quella del malato in particolare? Un medico-scrittore cerca una risposta a questi interrogativi e individua alcuni fattori decisivi per la salvezza del ricoverato: il rispetto, la cura per le parole, l’accoglienza (che è cosa diversa dall’accettazione). E il paziente? Per lui la malattia è una “pietra d’inciampo”, un tempo alternativo alla quotidianità dell’esistenza: la solitudine, il silenzio, la stessa sofferenza possono essere una occasione per pensare, dialogare con sé e con gli altri, conoscersi meglio, recuperare la propria storia, attendere il futuro nella speranza di godere della vita ritrovata. La malattia sarà allora un viaggio di purificazione in una terra straniera, l’ospedale, e al ritorno a casa chi è guarito forse sarà diverso, più saggio e curioso.
«L’ospedale è un santuario, è una chiesa, una cattedrale che incute timore, che affascina e al contempo mantiene le distanze: e noi, noi pazienti che vi siamo reclusi, siamo a chiederci il perché di tanta soggezione, e ci sentiamo quanto mai desiderosi di ritrovare parole buone e persone amiche da ascoltare al fine di lenire le nostre paure. Di questo luogo si spalanchino dunque le finestre, e non alle cinque del mattino e solo per cambiar l’aria: vi si affaccino voci diverse, a queste finestre, parlino, cinguettino, sussurrino, purché i loro suoni siano gradevoli e rilassanti: d’ora in poi si dovrà pensare, e visto che pensare non è un esercizio facile, si evitino gli schiamazzi, perché non serve un genio per capire che gli schiamazzi disturbano».
Claudio Cuccia, cardiologo, è Direttore del Dipartimento Cardiovascolare della Fondazione Poliambulanza di Brescia. Ha pubblicato per il Mulino: L’infarto. Piccola guida per evitarlo o mal che vada sopravvivergli felici (2015) e Le parole del cuore. Glossario semiserio su un organo quasi perfetto (2017). Per Scholé: Malato, ma non troppo (con La formula della felicità) (2019) e Socrate indaga. Un racconto filosofico (2020). Ha inoltre curato il volume collettivo Respiri. Racconti dall’isolamento (2021).
Ora
(Lunedì) 18:00 - 19:00
Luogo
Brescia
Complesso San Cristo - Sala Romanino, Via Piamarta 9
Dettagli evento
Riflessioni di padre Raffaele Di Muro, ofmconv, preside della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura – Seraphicum” e degli studenti del Corso di alta
Di più
Dettagli evento
Riflessioni di padre Raffaele Di Muro, ofmconv, preside della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura – Seraphicum” e degli studenti del Corso di alta formazione in Giornalismo ed Etica, presso la stessa Facoltà.
L’ascolto è importante non solo per la vita spirituale, ma anche perché la comunicazione sia sempre più autentica e responsabile.
Le voci di alcuni studenti del Corso di alta formazione in Giornalismo ed Etica, sottolineano il significato dell’ascolto:
– Flavia Squarcio, giornalista;
– Alessandro Rapisarda, diacono e media manager;
– Don Alfonso D’Alessio, canonista e giornalista;
– Ferruccio Bosetti, commercialista – teologo;
– Aldo Carnicella, medico;
– Fra’ Zvonimir Pervan, ofmconv, comunicologo;
– Marie Christine Jeannenot, insegnante – scrittrice;
– Don Roberto Ponti, ssp, giornalista.
Ora
(Lunedì) 19:00 - 19:10
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
23Mag20:4521:45ALBA. GIORNALISMO E ASCOLTO"Ascoltare con l'orecchio del cuore"

Dettagli evento
Cosa significa per un giornale come Famiglia Cristiana, "ascoltare con l'orecchio del cuore"? Il 23 maggio alle ore 20.45, la città incontra don Stefano Stimamiglio, direttore della rivista.
Dettagli evento
Cosa significa per un giornale come Famiglia Cristiana, “ascoltare con l’orecchio del cuore”?
Il 23 maggio alle ore 20.45, la città incontra don Stefano Stimamiglio, direttore della rivista.
Ora
(Lunedì) 20:45 - 21:45
Luogo
Alba
Tempio San Paolo, piazza San Paolo 14
Dettagli evento
Volevamo essere vicini al dramma della guerra, portare sostegno, portare di persona la preghiera e l’amicizia di papa Francesco e della Chiesa. Abbiamo incontrato persone sofferenti; abbiamo capito cos’è il
Di più
Dettagli evento
Volevamo essere vicini al dramma della guerra, portare sostegno, portare di persona la preghiera e l’amicizia di papa Francesco e della Chiesa. Abbiamo incontrato persone sofferenti; abbiamo capito cos’è il dramma della guerra e lo abbiamo capito attraverso una missione delle Misericordie d’Italia.
Inviati in Polonia e Ucraina

Luca Collodi
Luca Collodi, responsabile della redazione informazione/formazione di Radio Vaticana Italia.

Franco Piroli
Franco Piroli, responsabile della redazione Multimedia di Radio Vaticana – Vatican News.
Ora
(Martedì) 10:00 - 10:20
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
Dettagli evento
Abbiamo visto fuga e accoglienza; sole e freddo, vento e umidità. Persone fuggire in ciabatte pur di approfittare dei corridoi umanitari; donne con bambini in braccio, mariti che aspettavano notizie
Di più
Dettagli evento
Abbiamo visto fuga e accoglienza; sole e freddo, vento e umidità. Persone fuggire in ciabatte pur di approfittare dei corridoi umanitari; donne con bambini in braccio, mariti che aspettavano notizie delle mogli che non vedevano da giorni. Situazioni veramente tragiche e commoventi. Abbiamo potuto toccare con mano la tragedia di tante persone e famiglie.
Abbiamo visto accogliere e aiutare.
Inviati in Romania e Moldavia:
- Padre Adrian Danca, responsabile della redazione in lingua romena di Radio Vaticana e Vatican News.
- Jean Charles Putzolu, coordinatore del Centro Editoriale multimediale e Responsabile redazione in lingua francese di Radio Vaticana e Vatican News.
- Alessandro Guarasci, giornalista della redazione italiana di Radio Vaticana e Vatican News.

Padre Adrian Danca

Jean Charles Putzol

Alessandro Guarasci
Ora
(Martedì) 19:00 - 19:20
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
24Mag19:3020:30ADRANO. COMUNICARE ATTRAVERSO IL CINEMAIncontro con il regista

Dettagli evento
Incontro con il regista Gianni Virgadaula: "IL CINEMA DIETRO LE QUINTE", per parlare dell'importanza culturale e comunicativa del linguaggio filmico. Studioso di Francescanesimo e Storia delle tradizioni cristiane,
Di più
Dettagli evento
Incontro con il regista Gianni Virgadaula: “IL CINEMA DIETRO LE QUINTE”, per parlare dell’importanza culturale e comunicativa del linguaggio filmico.
Studioso di Francescanesimo e Storia delle tradizioni cristiane, Virgadaula nel 1995 ha diretto il suo primo documentario a tema religioso “Chiara, luce del mondo”, girato ad Assisi e presentato da Franco Zeffirelli nel Convento dei Frati Minori Cappuccini di Catania.
Ora
(Martedì) 19:30 - 20:30
Luogo
ADRANO (CT)
Chiesa San Paolo - Via San Paolo 30
25Mag9:3011:00AGRIGENTO. “Ascoltare il disagio sociale”I ragazzi riflettono sulla mafia
Dettagli evento
«La capacità di ascoltare la società è quanto mai preziosa... Bisogna porgere l’orecchio e ascoltare in profondità, soprattutto il disagio sociale…» (Papa Francesco). La Libreria Paoline di Agrigento
Di più
Dettagli evento
«La capacità di ascoltare la società è quanto mai preziosa… Bisogna porgere l’orecchio e ascoltare in profondità, soprattutto il disagio sociale…» (Papa Francesco).
La Libreria Paoline di Agrigento ha accolto questo invito del Papa (messaggio per la 56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali), promuovendo nelle scuole due incontri per aiutare i ragazzi a riflettere su uno scottante tema sociale: la mafia.
In breve il contenuto del libro: per strane circostanze, una ragazza piemontese ed una coetanea palermitana iniziano una corrispondenza telematica. Tra una e-mail e l’altra imparano a conoscersi e a confrontarsi sui problemi della loro età. Ma si affacciano anche su un dramma gigantesco: cos’è la mafia? Perché è un pericolo grave per l’Italia? Cosa possono fare i cittadini per contrastarla? Ecco che entra in gioco il fratello maggiore, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata.
Ne parleranno il 25 maggio presso l’Istituto Comprensivo Anna Frank, via Cimarra 5, Agrigento.
Ora
(Mercoledì) 9:30 - 11:00
Luogo
Agrigento
Istituto Comprensivo Anna Frank, via Cimarra 5
Dettagli evento
♦ Cosa significa affermare che questa società ascolta solo sé stessa? È possibile attivare dei processi per arrivare a una società che
Di più
Dettagli evento
♦ Cosa significa affermare che questa società ascolta solo sé stessa? È possibile attivare dei processi per arrivare a una società che sa ascoltare?
Risponde Don Fabio Pasqualetti, Docente di Teorie e ricerca della comunicazione, Università Pontificia Salesiana.
In effetti la società ha tutte le potenzialità e tutte le energie per mettersi in ascolto dell’altro; solo che il modello culturale ed economico nella quale è inserita non lo permette. E non lo permette perché dal dopoguerra, dal tempo in cui si è avviato un periodo di benessere in cui il consumismo capitalista è penetrato, non solo a livello di pratiche, ma anche di cultura, noi siamo andati verso un processo di reificazione dell’altro. Noi vendiamo tutto e quindi consumiamo tutto; consumiamo anche i legami, consumiamo anche le amicizie. A questo poi si aggiungono altri fattori, ad esempio la spettacolarizzazione delle merci che implica e poi ha come ricaduta anche la necessità di spettacolarizzare noi stessi, e questo lo vediamo oggi in maniera lampante nei social, tutto il processo dei self, che è questa costruzione di un’immagine che deve essere piacevole soprattutto per gli altri e deve “impattare”. E allora in tutto questo processo, cosa succede? Che ognuno di noi è molto concentrato su se stesso; si parla anche di narcisismo sociale… Se io sono molto concentrato su me stesso, l’altro diventa sì oggetto del mio desiderio, ma in funzione di quello che io voglio raggiungere.
Ora
(Mercoledì) 10:00 - 10:16
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione

Dettagli evento
Incontro e laboratorio con i ragazzi delle scuole; incontro con i giornalisti UCSI e con i fumettisti: Fabia Mustica e Toto Calì; incontro e laboratorio con i giovani e i catechisti; incontro e
Di più
Dettagli evento
Incontro e laboratorio con i ragazzi delle scuole;
incontro con i giornalisti UCSI e con i fumettisti: Fabia Mustica e Toto Calì;
incontro e laboratorio con i giovani e i catechisti;
incontro e laboratorio con i ragazzi delle scuole.
Don Giovanni Berti è sacerdote della Diocesi di Verona, dice:
Fin da piccolo mi sono dilettato a disegnare…
Era un modo per giocare con la fantasia e crearmi un mio mondo fantastico…
Durante il liceo ho iniziato a fare qualche piccola caricatura ad insegnanti e compagni di classe. Poi pian piano mi sono messo a disegnare semplici vignette sulla vita di classe e sugli stessi professori.
Anche durante i 7 anni di seminario, dove sono entrato a 19 anni, ho continuato a far vignette sulla vita di comunità e sui docenti di teologia.
Diventato prete non ho smesso di mettere su foglio di carta i miei sorrisi, pensando a situazioni più o meno buffe che possono nascere nella vita di Chiesa. Anche le pagine del Vangelo sono fonte di ispirazione, non per banalizzare il messaggio che contengono, ma al contrario per cogliere la potenza di gioia che è nascosta nella storia di Gesù…
Ora
(Mercoledì) 10:00 - 11:00
Luogo
PATERNO'
Scuola Virgilio, Via degli Studi 1
Dettagli evento
♦ Perché l’ascolto può dirsi parte integrante del parlare dell’essere umano? Risponde Cristiana Freni, docente di Filosofia del Linguaggio, Estetica e Letteratura Moderna e
Di più
Dettagli evento
♦ Perché l’ascolto può dirsi parte integrante del parlare dell’essere umano?
Risponde Cristiana Freni, docente di Filosofia del Linguaggio, Estetica e Letteratura Moderna e Contemporanea, Università Pontificia Salesiana.
Noi normalmente pensiamo sempre che il linguaggio sia una dimensione del parlare verbale, del parlare sonoro, ma non può esserci un vero e proprio linguaggio verbale se coincidentemente non corrisponde anche a una dimensione di ascolto, quindi di accoglienza. Perciò possiamo dire che il linguaggio è innanzi tutto una attività passiva, proprio perché mi chiede sia la dimensione della performance della espressione sonora, ma non ci sarebbe espressione sonora se qualcuno non fosse in grado di recepirla, di accoglierla. E proprio questa accoglienza, del farsi capacità della parola e del dire dell’altro, è appunto la dimensione che si riserva all’ascolto.
Se non ci fosse un uditore, un ascoltante nella dimensione del linguaggio, è evidente che la comunicazione imploderebbe, perché ciascun parlante si parlerebbe sovrapponendosi l’un l’altro. La cifra dell’ascolto dunque è la cifra stessa dell’accoglienza della parola; è l’interlocuzione che diventa dinamismo anche relazionale e umano e che impedisce alla vera relazione di scadere nel rapporto dell’io-esso…
Ora
(Mercoledì) 17:00 - 17:10
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
25Mag17:3018:30TERNI. INCONTRO CON L’AUTOREGiorgio Caporali, scrittore
Dettagli evento
Questo libro racconta la storia vera di un amore maturo, un viaggio tra le emozioni e i colori dei protagonisti, andando dai
Di più
Dettagli evento
Questo libro racconta la storia vera di un amore maturo, un viaggio tra le emozioni e i colori dei protagonisti, andando dai colori più vivaci e forti dei viaggi e del conoscersi a quelli più grigi e bui della malattia. Nei vari capitoli l’autore ci permette di entrare nell’intimo dei pensieri e si ha la sensazione che l’amore possa affrontare ogni situazione, anche quelle più complesse, ma la vita può offrire brutte sorprese. “Poi comparve lei, bella, piccolina, due occhi neri come l’ebano, incastonati quali pietre preziose in un ovale perfetto del viso, un sorriso dolcissimo, un portamento elegante e fu emozione, emozione profonda: Ciao, sono Franca!”
Ora
(Mercoledì) 17:30 - 18:30
Luogo
TERNI
Libreria Paoline, Via Mazzini 25
Dettagli evento
Presentazione del libro di: Lorenzo Blasetti, La Chiesa come un fiume inquinato. Risalire alla sorgente, Edizioni San Paolo 2021, pp. 240, euro 18,00. Nessuno che abbia a cuore le sorti della Chiesa
Di più
Dettagli evento
Presentazione del libro di:
Lorenzo Blasetti, La Chiesa come un fiume inquinato. Risalire alla sorgente, Edizioni San Paolo 2021, pp. 240, euro 18,00.
Nessuno che abbia a cuore le sorti della Chiesa può rimanere indifferente dinanzi agli scandali che hanno colpito la “barca di Pietro” in questo periodo. È giunto il momento, come ben dimostra l’autore in questo volume, di rivedere radicalmente il nostro essere Chiesa. Non possiamo assolutamente dimenticare che Gesù per i suoi contemporanei, ma non solo, è stato un segno di contraddizione e che la Chiesa non è una “societas” come tutte le altre. Occorre risalire alla sorgente, riagganciare in maniera più incisiva la nostra esperienza di fede con la Parola di Dio. Solo così avremo una Chiesa in cui ciò che conta non sono i titoli ma le persone, non i ruoli ma i servizi, non le funzioni ma i carismi, una Chiesa molto più vicina a quella voluta da Gesù. Per realizzare tutto ciò, secondo l’autore non ci sono che due strade da percorrere: rivedere il criterio dell’appartenenza e avere il coraggio di rivisitare la prassi del battesimo ai bambini.
Affinché sul piano pastorale tutto cambi e niente sia più come prima, bisogna impedire che l’acqua del fiume-Chiesa sia inquinata o resa torbida da affluenti spuri costruiti sulle nostre parole e non sulla Parola di Dio.
Ora
(Mercoledì) 18:00 - 19:00
Luogo
RIETI
Chiesa di San Giorgio, Largo San Giorgio
Dettagli evento
«Nella consapevolezza di partecipare a una comunione che ci precede e ci include, possiamo riscoprire una Chiesa sinfonica, nella quale ognuno è in grado di cantare con la propria voce,
Dettagli evento
«Nella consapevolezza di partecipare a una comunione che ci precede e ci include, possiamo riscoprire una Chiesa sinfonica, nella quale ognuno è in grado di cantare con la propria voce, accogliendo come dono quelle degli altri, per manifestare l’armonia dell’insieme che lo Spirito Santo compone» (dal messaggio di Papa Francesco).
Ora
(Mercoledì) 18:30 - 19:30
Luogo
SALERNO
Libreria Paoline, C.so Vittorio Emmanuele 115
Dettagli evento
♦ C’è un particolare modo di ascoltare. C’è l’ascolto attivo, capace di favorire la costruzione di gruppi, in grado di valorizzare anche i
Di più
Dettagli evento
♦ C’è un particolare modo di ascoltare. C’è l’ascolto attivo, capace di favorire la costruzione di gruppi, in grado di valorizzare anche i conflitti. Come avviene tutto questo?
Risponde Vittorio Sammarco, pubblicista e docente di Giornalismo e Comunicazione e politica, Università Pontificia Salesiana.
È importante l’ascolto attivo per valorizzare, costruire e favorire gruppi solidi, inclusivi, aperti, solidali, che possano generare relazioni vere. Per fare questo bisogna tener conto che i conflitti sono vicenda ordinaria della vita relazionale. Conflitti di opinione, divergenze di vedute, di stili di vita; per cui bisogna tener conto che la relazione con l’altro non viene favorita se non si è in grado di fare un ascolto attivo, che non significa soltanto sentire con le orecchie, ma ascoltare da un punto di vista relazionale, che è importante, che costruisce, che si genera giorno dopo giorno nel tempo, nella valorizzazione dell’altro. Questo è importante, per cui le parole del Papa sono molto indicative, non solo per chi si occupa di comunicazione, ma per chi vive, come stiamo vivendo, in questo periodo sinodale, anche nelle nostre Chiese, un momento di comunità molto importante.
♦ Ci sono, all’interno della relazione, delle regole che possono aiutarci a imparare ad ascoltare e a mettere in pratica l’ascolto attivo?
Questo è necessario, perché i tempi che viviamo, di conflitti, sono ordinari. Anche nelle nostre relazioni alimentiamo l’incapacità di ascoltare… Solo passando da un ascolto basato sull’orecchio a un ascolto fondato sul cuore, come dice il Papa, potremo veramente cambiare le nostre dinamiche relazionali e favorire una realtà di comunità molto più viva e concreta.
Ora
(Mercoledì) 19:00 - 19:05
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
25Mag19:0020:00BARI. DIALOGO SUL MESSAGGIO DI FRANCESCOIntroduce don Giuseppe D’Amore
Dettagli evento
«C’è un uso dell’udito che non è un vero ascolto, ma il suo opposto: l’origliare. Infatti, una tentazione sempre presente e che
Di più
Dettagli evento
«C’è un uso dell’udito che non è un vero ascolto, ma il suo opposto: l’origliare. Infatti, una tentazione sempre presente e che oggi, nel tempo del social web, sembra essersi acuita è quella di origliare e spiare, strumentalizzando gli altri per un nostro interesse. Al contrario, ciò che rende la comunicazione buona e pienamente umana è proprio l’ascolto di chi abbiamo di fronte, faccia a faccia, l’ascolto dell’altro a cui ci accostiamo con apertura leale, fiduciosa e onesta» (dal messaggio del Papa).
♦♦♦♦♦♦♦
Ora
(Mercoledì) 19:00 - 20:00
Luogo
BARI
Comunità San Paolo, Via Vassallo 35
Dettagli evento
"𝗔𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗱𝗮 𝘂𝗻'𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮 𝗲̀ 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲. Oggi viviamo immersi nel 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗼, dove spesso bolliamo chi va un po' fuori dagli schemi". -
Di più
Dettagli evento
“𝗔𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗱𝗮 𝘂𝗻’𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮 𝗲̀ 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲. Oggi viviamo immersi nel 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗼, dove spesso bolliamo chi va un po’ fuori dagli schemi”.
– 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗧𝗼𝗿𝗻𝗶𝗲𝗹𝗹𝗶, direttore editoriale del 𝗗𝗶𝗰𝗮𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.
– Don Antonio Rizzolo, durettore generale dell’apostolato della Società San Paolo.
Intervistati da Antonio Sanfrancesco, giornalista di Famiglia Cristiana:
♦ Nel suo messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (29 maggio), papa Francesco tocca diversi temi: il pericolo dell’infodemia, la comunicazione turbolenta e veloce attraverso i social; diversi problemi del mondo della comunicazione e dell’informazione, che sperimentiamo ogni giorno, nella quotidianità. Ma il Papa riconduce, come chiave interpretativa e avanzando anche una proposta per attutire la pericolosità di questi problemi: l’arte dell’ascolto.
Cosa significa “ascoltare con l’orecchio del cuore”?
Tornielli: Il papa nel messaggio cita un filosofo , Kaplan, che quando parla del dialogo, dice che la prima cosa che dobbiamo fare per dialogare non è quella di parlare; non è quella di esprimere noi stessi, ma è quella di essere capaci di ascoltare l’altro. E credo che ascoltare con il cuore significa dare spazio all’altro, lasciarci “ferire” da ciò che l’altro ha da dire. Perché c’è un modo di dialogare o di confrontarsi che è fatto comunque di muri contrapposti, cioè io alzo ciò che è il mio pregiudizio, il mio pensiero, ciò che già io so e impedisco in qualche modo all’altro, alla sua realtà, anche talvolta al non detto dell’altro, di mettermi in discussione. Talvolta noi pensiamo che la buona comunicazione, anche il buon giornalismo, sia un guardare asettico alla realtà; in realtà credo che la buona comunicazione e anche il buon giornalismo, sia fatto da donne e uomini che si lasciano mettere in discussione, si lasciano toccare da ciò che vedono, da chi incontrano e da ciò che ascoltano, dando spazio; uno spazio che prima di tutto risuona dentro di noi, ha colpito prima di tutto noi.
Rizzolo: Io vorrei partire da un’esperienza personale, che ho portato avanti negli anni in cui ho diretto Famiglia Cristiana, ma già prima assistendo in questo il direttore, e cioè la rubrica dei Colloqui col Padre. Uno dei bisogni più forti che hanno le persone e quello di essere ascoltate. Questo problema, paradossale se ci pensiamo nel mondo e nel contesto della comunicazione così ampia, trasversale, con i nuovi media, con i social, eppure questo bisogno di essere ascoltai per vincere la solitudine, è fondamentale. Quindi credo che da questo punto di vista, anche proprio in qualità di giornalisti, di informatori, bisogna effettivamente mettersi in ascolto delle persone, perché è un loro desiderio profondo e rende noi stessi più umani, più capaci di essere poi degli autentici comunicatori. Per noi giornalisti è necessario superare la tentazione della autoreferenzialità; dare invece spazio all’altro, coltivare l’empatia, metterci accanto; mettere in sintonia i nostri lettori con quanto noi abbiamo ascoltato e poi raccontiamo.
♦ Nel suo messaggio il Papa scrive: “Per raccontare un evento o descrivere una realtà in un reportage è essenziale aver saputo ascoltare, disposti anche a cambiare idea, a modificare le proprie ipotesi di partenza”.
Tornielli: Oggi vediamo come l’informazione sia parte integrante del conflitto in atto. Cosa devono fare i giornalisti e gli operatori dell’informazione per risponde a questa sfida che il Papa pone loro?
Parto dall’esperienza che stiamo facendo nei media vaticani, in particolare Radio Vaticana, Vatican News, dove il fatto di avere una sezione ucraina e una sezione russa, e il fatto di avere persone che vivevano in contatto con i loro parenti la ferita di quella guerra, ci ha messo in discussione, rispetto a nostre idee, a nostri giudizi e talvolta pregiudizi. Ed è una ferita che è rimasta aperta, anche sulle polemiche che ci sono state – penso alla partecipazione delle due donna alla via Crucis al Colosseo – abbiamo fatto discussioni forti, per dire che non è possibile dividersi sotto la croce. L’ascolto e l’essere disposti a cambiare, è fondamentale di fronte alle situazioni, perché lo stare di fronte alla ferita, a ciò che si fa più fatica a capire, anche rispetto ai tuoi convincimenti, ti aiuta a lavorare meglio. Per fare una buona informazione, è fondamentale la capacità di ascolto e il non partire con un’idea precostituita. Questo aiuta anche a non sostenere un pensiero unico. Noi abbiamo un grande compito che è quello di stare attaccati alla realtà e del poter descrivere la realtà lasciandoci toccare da essa; di avere sempre presente il volto degli altri e di saper sempre trovare dei punti di speranza. Questa è anche l’indicazione del Papa per fare un buon giornalismo.
Rizzolo: Penso sia importante l’ascolto, ma essere consapevoli, come giornalisti, che non possediamo la verità, ma questa è sempre da ricercare, guardando, incontrando le persone, camminando, facendo “un giornalismo con i piedi”, cioè andando di persona a vedere. Un altro aspetto che voglio sottolineare è quello legato al tema della verità. I media tendono a cercare più il consenso e l’audience rispetto al racconto della verità. Inoltre, guardare le persone negli occhi non come dei numeri, dei temi, ma andare al di là delle ideologie, degli schemi precostituiti e avere il coraggio, quando è necessario, di cambiare, di rettificare, come segno di autenticità e di rispetto nei confronti dei lettori, dei fruitori, degli ascoltatori.
Ora
(Giovedì) 19:00 - 19:30
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
Dettagli evento
Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, commentando il messaggio di Papa Francesco, propone un’ulteriore riflessione sull’importanza dell’ascolto, per affinare l’udito interiore: «“Ascoltare con l’orecchio del cuore”,
Dettagli evento
Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, commentando il messaggio di Papa Francesco, propone un’ulteriore riflessione sull’importanza dell’ascolto, per affinare l’udito interiore:
«“Ascoltare con l’orecchio del cuore”, per non perdere di vista l’essenziale; per ascoltare come ascolta il Signore, il buon Pastore; per non rimanere sordi, ma imparare a dedicare tempo al dialogo e a non lasciarci travolgere dalle parole, dalla fretta di dover sempre dire qualcosa…».
Ora
(Venerdì) 12:00 - 12:20
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
27Mag17:0018:00CALTANISSETTA. PRESENTAZIONE DEL LIBROIl Vangelo e la strada
Dettagli evento
Un volume frutto del lavoro di tre autori. Il primo testo, scritto da Corrado Lorefice, propone la ricezione creativa del magistero di
Di più
Dettagli evento
Un volume frutto del lavoro di tre autori. Il primo testo, scritto da Corrado Lorefice, propone la ricezione creativa del magistero di Francesco della Fratelli tutti, e l’elaborazione di una riflessione teologico pastorale contestualizzata, cioè fedele all’incarnazione. Il secondo testo, scritto da Anna Staropoli, è un “canto” del riscatto degli scartati e dei vulnerabili scritto con la pedagogia di papa Francesco. Il terzo testo, scritto da Vito Impellizzeri, pone come nuovo passo la necessità e la voglia di assumersi teologicamente la corresponsabilità del cambiamento, la novità di pensare ad uno stile cristiano con cui viverlo e con cui legarlo alla storia del regno di Dio tra di noi. Tutto il testo è il Vangelo incarnato in una città, in questo caso Palermo… Palermo come Gerico, la città di Zaccheo che vuole vedere e ospitare Gesù, la città della guarigione del cieco nato… una città profondamente legata all’intervento di Dio nella storia.
Ora
(Venerdì) 17:00 - 18:00
Luogo
CALTANISSETTA
Libreria Paoline, Corso Umberto I, 125
27Mag17:3018:30TERNI. INCONTRO CON L’AUTORERoberto Tarquini con Il serpente in letargo
Dettagli evento
Un curato di campagna sulle tracce di un cupo omicidio, alle prese con dubbi personaggi e oscure vicende. Queste pagine ci introducono
Di più
Dettagli evento
Un curato di campagna sulle tracce di un cupo omicidio, alle prese con dubbi personaggi e oscure vicende. Queste pagine ci introducono in una storia forse realmente accaduta le cui trame si intrecciano come fibre naturali, preziose, di vita umana goduta e sofferta, nel degrado e nell’eroismo, nel male e nel bene. Una narrazione costellata di interventi diabolici e divini, di naturale e soprannaturale. Una storia per rappresentare cos’è la morte e cos’è la vita… e quanto tutto ciò faccia parte di noi.
Ora
(Venerdì) 17:30 - 18:30
Luogo
TERNI
Libreria Paoline, Via Mazzini 25
27Mag18:3019:30"ASCOLTARE CON L'ORECCHIO DEL CUORE"Evento on line su piattaforma zoom
Dettagli evento
In occasione della Settimana della Comunicazione (21-29 maggio 2022), il Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile (GSLG), la rivista Pagine Giovani e il "Comitato per la Cinematografia dei Ragazzi" (CCR) organizzano un incontro
Di più
Dettagli evento
In occasione della Settimana della Comunicazione (21-29 maggio 2022), il Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile (GSLG), la rivista Pagine Giovani e il “Comitato per la Cinematografia dei Ragazzi” (CCR) organizzano un incontro online sul tema indicato da Papa Francesco per la 56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali “Ascoltare con l’orecchio del cuore”.
Il messaggio di Papa Francesco invita a prendere coscienza di una “responsabilità diffusa”, giacché tutti noi, ascoltando e facendoci ascoltare, siamo sia emittenti che riceventi.
Commenta monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti dove si terrà il Festival della Comunicazione: “L’ascolto autentico è quello che lascia spazio alla persona, la riconosce sul piano dello spirito, della coscienza, dei sentimenti”.
L’incontro prende spunto da queste riflessioni per toccare vari ambiti dell’educazione, della cultura, della relazione umana e prevede vari interventi (vedi locandina).
Per accedere cliccare il link:
https://us02web.zoom.us/j/89019386047?pwd=YmJ6RTJiYU13bllrSlRFcUhDZVZYdz09
ID riunione: 890 1938 6047
Passcode: 699651
Per informazioni:
Claudia Camicia tel 3495626846
www.gruppo-letteratura-giovanile.it
rivista PAGINE GIOVANI
Ora
(Venerdì) 18:30 - 19:30
Luogo
ON LINE
www.settimanadellacomunicazione.it https://www.facebook.com/SettimanadellaComunicazione https://www.youtube.com/user/settcomunicazione
28Mag8:218:21BARI. FESTA E GIOCHICon l’Oratorio Figlie di M. Ausiliatrice e l’Oratorio Sporting
Dettagli evento
La via della convivialità e dell’aggregazione è un’importantissima via del comunicare umano e sociale, quella dello stare insieme in spirito di comunione
Di più
Dettagli evento
La via della convivialità e dell’aggregazione è un’importantissima via del comunicare umano e sociale, quella dello stare insieme in spirito di comunione e di festa. L’attrattiva principale di questa via è l’esperienza di uscire dalla solitudine e dell’autoreferenzialità, per aprirsi alla dimensione dell’altro.
Sabato 28 maggio, dalle 15.30 alle 18.00, presso la Comunità San Paolo clima di festa.
Ora
(Sabato) 8:21 - 8:21
Luogo
BARI
Comunità San Paolo, Via Vassallo 35

Dettagli evento
Incontro con il fotografo Fabrizio Villa e il giornalista Nicola Savoca su "Agathae Imago Misericordiae" Fabrizio Villa, dopo gli studi, nel 1988, inizia quella che considero la mia
Di più
Dettagli evento
Incontro con il fotografo Fabrizio Villa e il giornalista Nicola Savoca su “Agathae Imago Misericordiae”
Fabrizio Villa, dopo gli studi, nel 1988, inizia quella che considero la mia più grande scommessa professionale: decido di dedicarmi esclusivamente al fotogiornalismo. La consapevolezza che per svolgere al meglio questa professione non sia sufficiente scattare solo fotografie mi spinge ad affrontare, nel 2002, l’esame per diventare Giornalista. Le mie foto e i miei servizi sono pubblicati sul Corriere della Sera, Panorama, Famiglia Cristiana, Sport Week, Sette, il Venerdì di Repubblica, Gente, Oggi, Grazia, Focus, Geo, Der Spiegel. Ho fotografato anche per conto di alcune agenzie internazionali quali l’Associated Press, la France Presse e l’agenzia Contrasto.
Ora
(Sabato) 11:00 - 12:00
Luogo
CATANIA
Basilica Cattedrale
28Mag18:3019:30ALBA. ECOLOGIAChi ascolta il grido della Terra? Con Luca Mercalli

Dettagli evento
“Rivolgo un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida
Di più
Dettagli evento
“Rivolgo un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti. Il movimento ecologico mondiale ha già percorso un lungo e ricco cammino, e ha dato vita a numerose aggregazioni di cittadini che hanno favorito una presa di coscienza. Purtroppo, molti sforzi per cercare soluzioni concrete alla crisi ambientale sono spesso frustrati non solo dal rifiuto dei potenti, ma anche dal disinteresse degli altri…” (Francesco, n. 14 Laudato sì).
Il 28 maggio, alle 18.30, interverrà Luca Mercalli, meteorologo, climatologo, divulgatore scientifico e accademico italiano, noto al pubblico televisivo italiano per la partecipazione alla popolare trasmissione Che tempo che fa.
Ora
(Sabato) 18:30 - 19:30
Luogo
Alba
Tempio San Paolo, piazza San Paolo 14
Dettagli evento
“Solo lo stupore permette la conoscenza. Penso alla curiosità infinita del bambino che guarda al mondo circostante con gli occhi sgranati. Ascoltare
Di più
Dettagli evento
“Solo lo stupore permette la conoscenza. Penso alla curiosità infinita del bambino che guarda al mondo circostante con gli occhi sgranati. Ascoltare con questa disposizione d’animo – lo stupore del bambino nella consapevolezza di un adulto – è sempre un arricchimento, perché ci sarà sempre una cosa, pur minima, che potrò apprendere dall’altro e mettere a frutto nella mia vita” (Francesco, Messaggio per la 56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali).
Siamo nell’epoca degli slogan, delle frasi gridate, delle notizie false. Il pensiero muore insieme ai suoi eroi. E lascia sul terreno le macerie di un’umanità disorientata, che vaga senza una direzione. Il tempo ci divora con il suo inesorabile passaggio: tutto troppo veloce per fermarsi a pensare. Non c’è tempo per riflettere. Le decisioni chiedono rapidità.
Il libro “Pensiero incompleto. Breve introduzione alle grandi domande della vita“, nasce proprio da questo invito e da questa inquietudine. Tornare a pensare, per dare respiro e spazio in noi alle grandi domande della vita, quelle cose che stanno a cuore a ciascuno, ma su cui non abbiamo più l’audacia di riflettere. La struttura del testo: una domanda-chiave sulle questioni fondamentali della vita (il tempo, la morte, l’amore, la libertà, il desiderio…), un’introduzione letteraria al tema posto dalla domanda, una riflessione con stile esistenziale, un esercizio da vivere.
Ora
(Sabato) 19:00 - 20:00
Luogo
Procida (Na)
Piazza Marina di Chiaiolella
28Mag20:0021:00ASCOLTARE L'ALTRO PER ASCOLTARE GLI ALTRIAdorazione Eucaristica e animazione
Dettagli evento
«Da una parte, c’è Dio che sempre si rivela comunicandosi gratuitamente, dall’altra l’uomo al quale è richiesto di sintonizzarsi, di mettersi in ascolto.Il Signore chiama esplicitamente l’uomo a un’alleanza d’amore,
Di più
Dettagli evento
«Da una parte, c’è Dio che sempre si rivela comunicandosi gratuitamente, dall’altra l’uomo al quale è richiesto di sintonizzarsi, di mettersi in ascolto.Il Signore chiama esplicitamente l’uomo a un’alleanza d’amore, affinché egli possa diventare pienamente ciò che è: immagine e somiglianza di Dio nella sua capacità di ascoltare, di accogliere, di dare spazio all’altro. L’ascolto, in fondo, è una dimensione dell’amore» (papa Francesco).
Nell’ambito delle iniziative per la Settimana della Comunicazione, i Cooperatori Paolini di Salerno propongono:
Ora
(Sabato) 20:00 - 21:00
Luogo
SALERNO
Libreria Paoline, C.so Vittorio Emmanuele 115
29Mag10:0011:00ALBA. ASCOLTARE E CELEBRARESanta Messa, presieduta dal Vescovo monsignor Brunetti

Dettagli evento
Il 29 maggio, monsignor Marco Brunetti, vescovo di Alba, presiede la celebrazione eucaristica, che si tiene nel Tempio di San Paolo, alle ore 10,00.
Dettagli evento
Il 29 maggio, monsignor Marco Brunetti, vescovo di Alba, presiede la celebrazione eucaristica, che si tiene nel Tempio di San Paolo, alle ore 10,00.
Ora
(Domenica) 10:00 - 11:00
Luogo
Alba
Tempio San Paolo, piazza San Paolo 14
29Mag18:0020:00CATANIA. CELEBRAZIONE EUCARISTICAcon l'Arivescovo monsignor Luigi Renna

Dettagli evento
Celebrazione Eucaristica con l'Arcivescovo. Lo stemma di monsignor Luigi Renna è il segno di un programma di servizio episcopale. Esso ha una simbologia che
Di più
Dettagli evento
Celebrazione Eucaristica con l’Arcivescovo.
Lo stemma di monsignor Luigi Renna è il segno di un programma di servizio episcopale.
Esso ha una simbologia che vuole essere un programma di vita e di servizio da
condividere con tutto il popolo di Dio. Lo sfondo dello scudo è argenteo, ed è simbolo della
trasparenza nell’agire. Nella parte inferiore c’è una corona di spine: è il ricordo della reliquia
della Sacra Spina conservata nella Cattedrale di Andria e di cui quest’anno si celebra il
giubileo, unitamente a quello universale della Misericordia. Ogni volta che il 25 marzo,
solennità dell’Annunciazione, coincide con il Venerdì Santo, la Sacra Spina manifesta un
prodigio; dell’ultimo, nel 2005, sono stato testimone. È stato un richiamo alla centralità del
mistero della Pasqua nella mia vita e a condividere le “spine” che oggi fanno soffrire tanti
fratelli. Dalla corona di spine si leva un ramo che fiorisce in un melograno, frutto che
richiama la carità e, per la modalità compatta con cui sono disposti i chicchi al suo interno,
la comunione ecclesiale che sono chiamato a servire. La banda trasversale con tre stelle è
una “memoria di Maria”, madre di Cristo e della Chiesa. Le tre stelle sono un ricordo della
sua Verginità, e quindi dell’opera di Dio in lei: “Nulla è impossibile a Dio” (Lc 1,37). Maria
mi è stata accanto coi vari titoli con i quali viene venerata nei luoghi della mia vita e del mio
ministero sacerdotale: “del Sabato” a Minervino, “del Carmelo” nel Seminario di Andria,
“Regina Apuliae” nel Seminario Regionale di Molfetta, nella diocesi di Cerignola, “di
Ripalta” e “della Misericordia”, ed ora, Madonna della Sciara, nell’Arcidiocesi di Catania. Il
motto “Edificare nella carità” è una citazione della Lettera di San paolo agli Efesini 4,16: è
frutto della Parola del giorno (21 settembre) in cui ho avuto notizia della mia nomina (II
lettura dell’Ufficio nella festa di San Matteo). Da quel giorno è divenuta “lampada ai miei
passi”. Anzi, Ai nostri.
Ora
(Domenica) 18:00 - 20:00
Luogo
CATANIA
Basilica Cattedrale
Dettagli evento
Relazione di Frate Marchello su "La prova come luogo di fecondità alla luce di una piena vita in Cristo" Lunedì 30 maggio,
Di più
Dettagli evento
Relazione di Frate Marchello su
“La prova come luogo di fecondità alla luce di una piena vita in Cristo”
Lunedì 30 maggio, alle 19.30, presso la Parrocchia Sant’Agostino.
Ora
(Lunedì) 19:30 - 20:30
Luogo
MODUGNO (BA)
Parrocchia Sant'Agostino, Via Monte Pertica 2