È partito questa settimana negli Stati Uniti, il test di Facebook per contrastare le fake news.

Mark Zuckerberg, CEO del social mainstream per antonomasia, aveva annunciato la scorsa settimana che avrebbe coinvolto direttamente gli utenti nell’individuazione delle fonti a loro parere più o meno autorevoli, per arrivare a creare una sorta di ‘ranking’ delle testate per affidabilità e sulla base di questo stabilirne la diffusione.

Il test è stato lanciato questa settimana e verrà esteso successivamente a livello internazionale, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i suoi due miliardi di utenti.

Intanto in Italia, con l’avvicinarsi delle elezioni politiche del 4 marzo, Facebook ha stretto una importante collaborazione con Pagella Politica, Fondazione Mondo Digitale e Agcom, per lanciare da questa settimana il fact-checking delle notizie che circoleranno sul social. Obiettivo è monitorare la veridicità delle dichiarazioni dei diversi esponenti politici, nonché garantire il pluralismo e la correttezza sulla sua piattaforma, come stabilito dal Garante per le comunicazioni a dicembre scorso, con l’intento di prevenire a contrastare la disinformazione.

Aspettiamo di capire meglio come funziona e quanto sia efficace questa nuova politica del social, che potrebbe avere ricadute significative sui suoi due miliardi di utenti e le numerose reti sociali a cui sono collegati.

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