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Don Alberto Ravagnani, 26enne assistente dell’oratorio della parrocchia di San Michele a Busto Arsizio, cercava un modo per stare vicino ai suoi ragazzi durante la quarantena ed è diventato una webstar. “Quando l’oratorio è stato chiuso per le norme anti Covid, io e gli educatori ci siamo inventati un sistema per mantenere il dialogo con i giovani e spronarli a impiegare bene il tempo a casa – racconta –. Ho postato su Instagram dei video, tutti accomunati dallo slogan ‘Carpe diem’. Hanno avuto un buon successo e mi è stato suggerito di aprire un canale Youtube”. Lui ha seguito il consiglio ed è stato ripagato: oggi il canale ha oltre 37 mila iscritti e ogni clip viene vista da una media di 30 mila persone, con un exploit di mezzo milione di views per il video “A cosa serve pregare”.

“L’emergenza coronavirus ha spinto tutti a esprimere la propria creatività”. Tutti, ma a maggior ragione i preti perché “non riusciamo a stare zitti e a non parlare di Gesù, quindi abbiamo trovato nuovi modi per farlo”. Il suo metodo funziona e infatti “altri sacerdoti mi hanno chiesto consigli. So che i video sono stati usati per incontri di catechismo e lezioni di religione. Ne sono felice”.

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