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“La radio è un potente mezzo per celebrare l’umanità in tutta la sua diversità e costituisce una piattaforma per il discorso democratico”.

È da questa premessa che è nata la Giornata Mondiale della Radio, un evento che si celebra ogni anno il 13 febbraio. Proclamato dagli Stati Membri dell’UNESCO nel 2011, il World Radio Day è stato adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2012.

A livello globale, la radio rimane il mezzo maggiormente utilizzato. Questa capacità unica di raggiungere il pubblico più vasto significa che la radio può plasmare l’esperienza della diversità della società, rappresentare un’arena in cui tutte le voci possono parlare, essere rappresentate e ascoltate.

Il Direttore Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, nel suo discorso in occasione della Giornata Mondiale della Radio, quest’anno dedicata alla radio e allo sport, ha ricordato l’importanza della radio come potente strumento per trasmettere, oltre che l’entusiasmo degli eventi sportivi, i valori del gioco di squadra, dell’uguaglianza e del gioco corretto.
La radio è in grado di contribuire a combattere il razzismo e la xenofobia e può promuovere la diversità come leva per potenziare il dialogo e la tolleranza.
Le donne impegnate nello sport ricevono una minima attenzione da parte dei mezzi di comunicazione rispetto agli uomini per questo l’UNESCO, fortemente impegnata per il raggiungimento dell’uguaglianza di genere, in questa Giornata chiede alla radio di seguire maggiormente le donne nello sport, combattere la discriminazione sulle onde radio e promuovere l’uguaglianza sui media sportivi.

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