Le quattro giornate, al via il 10 settembre, si articoleranno in dialoghi sulla preghiera del Padre nostro relativi a quattro ambiti: cultura, società, giustizia e comunicazione. I direttori di Avvenire, Sir, Tv2000 e il presidente della Fisc rifletteranno sul tema “Non sprecate parole”.
“Unendo il cielo e la terra, l’eterno e il quotidiano, la preghiera del Signore è ideale per il dialogo fra esponenti del mondo delle comunicazioni, dell’arte, della cultura e della politica”. Così l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, presenta il festival della comunicazione con la presenza dei direttori dei media Cei, in programma dal 10 al 13 settembre, a Terrasini. Festa, indicata dal presule come “strumento di comunione, che sarà incentrata sulle parole del Padre nostro. Alcuni particolari passaggi ispireranno i dialoghi in diversi ambiti, dalla cultura alla società, dalla giustizia alla comunicazione. E, durante la manifestazione, si ricorderà anche il ventesimo anniversario del mensile diocesano “Giornotto”. “L’aggettivo ‘nostro’ dell’inizio della preghiera, come il ‘noi’ delle ultime quattro domande, non esclude nessuno e ci invita a superare i nostri antagonismi, i nostri campanilismi e le nostre divisioni”, evidenzia il vescovo. Che ribadisce anche come “la concezione di Dio come ‘papà’ a cui rivolgerci con piena fiducia” conduca all’”affermazione della fraternità universale con conseguenze importanti in campo culturale e sociale”.