Il Papa richiama i comunicatori e i giornalisti ad un’informazione vera, libera dalle fake news
Una mano che scrive, trasforma via via il filo spinato in colombe che volano libere, in alto al di sopra delle fake news: sono questi gli elementi dell’immagine proposta dalle Paoline e dai Paolini per accompagnare le iniziative della Settimana della Comunicazione 2018, giunta quest’anno alla sua 13° edizione, che si svolgerà in tutta Italia dal 6 al 13 maggio.
A partire dal titolo del Messaggio del Papa per la 52° Giornata Mondiale della Comunicazione (13 maggio) che recita:«”La verità vi farà liberi” (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace», l’agenzia di comunicazione SuLLeali Comunicazione Responsabile (agenzia specializzata nella comunicazione di cause di valore sociale e culturale) ha creato un visual che intende mettere in rilievo il ruolo del comunicatore, del giornalista che non è neutro: scrivendo i suoi articoli, ha il potere di costruire pace e deve farlo, perché il modo in cui scrive determina come le notizie vengono percepite. Il giornalista ha una grande responsabilità sociale e politica, per questo deve comunicare correttamente. Questo lo rende una ‘buona penna’ che è cosa ben diversa dall’edulcorare la realtà o dal negarla o dall’essere buonisti. Di questo parleremo negli incontri, negli spettacoli, nelle tavole rotonde della Settimana della Comunicazione 2018.
«In un contesto di comunicazione sempre più veloce e all’interno di un sistema digitale» il Papa ci invita a riflettere sul tema della verità. Bisogna far sì che la comunicazione diventi «luogo per esprimere la propria responsabilità nella ricerca della verità e nella costruzione del bene». In questo, la Famiglia Paolina vede il cuore della propria missione. Fedeli alla volontà del loro fondatore, don Giacomo Alberione, ci impegniamo sempre a fare “la carità della verità”.
