L’uomo come essere narrante. La vita come telaio di racconti costruttivi oppure di storie indegne. La memoria come spazio che rivela le meraviglie stupende del nostro cuore. Si tratta di pensieri che emergono dalla lettura del Messaggio di Papa Francesco per la 54ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria (Es 10,2). La vita si fa storia), diffuso come di consueto oggi, 24 gennaio, nel giorno in cui si celebra la memoria di San Francesco Di Sales.
Scrive papa Francesco: «Desidero dedicare il Messaggio di quest’anno al tema della narrazione, perché credo che per non smarrirci abbiamo bisogno di respirare la verità delle storie buone: storie che edifichino, non che distruggano; storie che aiutino a ritrovare le radici e la forza per andare avanti insieme. Nella confusione delle voci e dei messaggi che ci circondano, abbiamo bisogno di una narrazione umana, che ci parli di noi e del bello che ci abita. Una narrazione che sappia guardare il mondo e gli eventi con tenerezza; che racconti il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l’intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri».