Il 25 novembre, Francesco ha incontrato 150 membri della Famiglia Paolina in occasione delle celebrazioni per i 50 anni dalla morte del fondatore, il beato Giacomo Alberione, e li ha invitati a proseguire nella missione di far conoscere Cristo “agli uomini del nostro tempo con i mezzi del nostro tempo”
I “Paolini”, sono tutti “spiritualmente figli e figlie di San Paolo” nella sua “tensione spirituale verso Gesù Cristo, il Maestro, la Via, la Verità e la Vita”. Lo sono, elenca Papa Francesco, la Società San Paolo e le Figlie di San Paolo “attraverso l’editoria libraria, periodica, multimediale e digitale”. Le Pie Discepole del Divin Maestro, attraverso “l’apostolato liturgico, sacerdotale ed eucaristico”. Le Suore di Gesù Buon Pastore “nella pastorale parrocchiale” e le suore dell’Istituto Regina degli Apostoli “con l’apostolato vocazionale”. E poi, ricorda il Papa, “c’è il contributo specifico degli Istituti di vita secolare consacrata: l’Istituto San Gabriele Arcangelo; l’Istituto Maria Santissima Annunziata; l’Istituto Gesù Sacerdote e l’Istituto Santa Famiglia”. I membri di questi Istituti, come pure i Cooperatori Paolini, “servono il Vangelo soprattutto nel dialogo con il mondo contemporaneo, che è un po’ il cardine di tutta la spiritualità paolina”.