I più grandi capolavori della storia del cinema proiettati sui palazzi della città per sentirsi meno soli. “Cinema da casa” è un’iniziativa promossa da “Alice nella città”, la sezione della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni. Un’idea che, partendo da Roma, è stata abbracciata in tutta Italia e nel mondo. Da Bologna a Firenze, da Parigi a Manila, le facciate dei palazzi sono diventati un immenso schermo cinematografico. «Abbiamo pensato di illuminare la città spenta con la forma d’arte che amiamo di più, cioè il cinema – spiega Fabia Bettini. Chi non ha il proiettore può suggerirci un film e noi accoglieremo la sua richiesta. Invitiamo, invece, chi ha il videoproiettore ad aprire le finestre ed illuminare la città».
Un flash-mob cinematografico che ha permesso a centinaia di persone di ammirare Charlie Chaplin in “Tempi moderni” o ballare seguendo il ritmo di John Travolta e Uma Thurman in “Pulp Fiction”.
In questo momento particolare si cerca di stare uniti. «Quando l’emergenza sarà passata, siamo certi che tornerà la voglia di tornare in sala, di condividere la visone con gli altri», dicono gli ideatori. Nel frattempo anche la facciata di un palazzo funziona. Ormai è un appuntamento: ogni sera alle 22.00, diretta su Facebook, per un’oretta con spezzoni vari.