Maggio, 2021
04Mag21:0021:25Fede e incontro nei socialdi don Luca Peyron.
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Don Luca Peyron, sacerdote della diocesi di Torino, docente di teologia della trasformazione digitale, risponde alle
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don Luca Peyron
Don Luca Peyron, sacerdote della diocesi di Torino, docente di teologia della trasformazione digitale, risponde alle domande di don Roberto Ponti, della Società San Paolo:
– Quale idea, quale visione della comunicazione oggi?
La prima verità che possiamo condividere è che oggi la comunicazione debba essere dialogica, debba avere un momento di ascolto e poi possa avere un momento in cui mettere parola, soprattutto in una cultura e in una condizione “digitale”… Diventa importante condividere saperi, condividere posizioni, avere qualcosa da dire e avere molto da ascoltare.
– “Vieni e Vedi (Gv 1,46) Comunicare incontrando le persone dove e come sono”. Che cosa il digitale può dire a questo modo di vivere questo approccio alla comunicazione?
Credo che il digitale ci permetta di essere contemporaneamente in molti luoghi, il digitale per certi aspetti accelera la liquidità della società di cui parlava Bauman. Forse è venuto il momento in cui amare questa condizione, non semplicemente criticarla.
– Quindi una comunicazione che si apre in modo nuovo…
Io credo sia necessario, in un mondo così pluriforme, in una comunicazione così pluriforme, essere in grado di stare in molti ambienti e in molti modi. Penso che la realtà è certamente il criterio in cui, in ultima analisi, possiamo dire “è vero qualcosa”. Però nello stesso tempo non è possibile essere davvero nella realtà se noi la immaginiamo come tutto il mondo… Credo sia necessario mettere insieme tre elementi:
- Un elemento di realtà, con la possibilità di essere in presa diretta nelle situazioni e con le persone; nell’ascolto diretto, carne a carne con le persone.
- Una seconda modalità è quella di stare in effetti sulle piattaforme, di stare nell’ambiente digitale, stare dentro l’infosfera, essendo il più possibile avvertiti di come funziona quel mondo, del fatto che ci sono gli algoritmi che tentano di metterci in una bolla che in parte ci custodisce e in parte certamente no.
- Il terzo aspetto è la possibilità e la necessità di avere delle fonti provate; cioè il fatto di andare a verificare il più spesso possibile le fonti, non dare per assodato che quella notizia data in quel contesto sia effettivamente quella giusta; andare il più possibile là dove la notizia nasce…
Ora
(Martedì) 21:00 - 21:25
Luogo
Sito web: www.settimanadellacomunicazione.it Facebook: @SettimanadellaComunicazione YouTube: settcomunicazione